LA PATAFISICA

DEFINIZIONI

Alfred Jarry

Un epifenomeno è ciò che si aggiunge a un fenomeno. La ‘Patafisica… preceduta da un apostrofo, per evitare un facile gioco di parole, è la scienza di ciò che si aggiunge alla metafisica, sia in essa, sia fuori di essa, estendendosi così lontano al di là di questa quanto questa al di là della fisica.
Alfred Jarry, Gestes et opinions du Docteur Faustroll, pataphysicien, Paris 1911. Trad. It. di C. Rugafiori, Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico, Adelphi Ed., Milano, marzo 1984.

La ‘patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità…
Alfred Jarry, Gesta e opinioni del Dottor Faustroll, patafisico, Mondadori, Milano, 1976

La Patafisica è una scienza che noi abbiamo inventato perché ve ne era un gran bisogno
Padre Ubu, in Ubu Cornuto, Atto Primo, Scena Terza, 1897

La Patafisica è una simulazione, un salvacondotto, un salvavita indispensabile alla sopravvivenza psicologica dell'immaginario. Grazie al sufficiente distacco praticato verso le cose e verso gli accadimenti, la Patafisica si mantiene imperturbabile. Al di là del riso e del sorriso, i patafisici restano sereni e inamovibili.
Arnico Baj, Dizionarietto di sopravvivenza, AAA Edizioni, Bertiolo, aprile 1999

Roberto Sanesi

Scienza del possibile, essa nega attraverso l'atto immaginativo la schematizzazione legalitaria della scienza, e quindi è una energia libertaria. Ma proverei anche a dire che si tratta di un composto nel quale convergono il desiderio, l'utopia, lo sberleffo (che è già un giudizio) e perfino la tautologia.
Roberto Sanesi, A proposito di Baj, La fabbrica dell'Arte, Brescia 1987

Enrico Baj

"…La Patafisica non tende all'esclusivo, all'esclusione: essa al contrario ha un'attitudine spirituale che la porta a ricevere, a accogliere, a recepire. Essa è inclusiva, non esclusiva; essa include in sé tutto quanto germoglia dalla fantasia, dall'immaginazione, dal sogno, dal senso dell'Essere come del Non-Essere…"
"...la Patafisica non accetta altro 'marxismo' che quello inerente alla esegesi, alla apologia, allo studio, alla descrizione e alla valorizzazione dei famosissimi fratelli Marx: Harpo, Chico, Groucho. Nell'ambito della gerarchia collegiale essi costituirono esempio unico e eccezionale, la triade satrapica,... un satrapato uno e trino…"
"… La Patafisica rivelata da Faustroll ebbe il grande merito, alla fine dell'Ottocento e a cavallo del nuovo secolo, di riunire d'un sol colpo di bacchetta con una parola magica tutte le correnti di contestazione che attraversavano i giovani di allora ivi compresi esotericità, occultismo e anarchia…"
Enrico Baj, Patafisica. La scienza delle soluzioni immaginarie, novembre 1982, Milano, Bompiani

Boris Vian

Non c'è bisogno di aspettarsi delle cose complicate per trovare la Patafisica. Per darvi un esempio personale, io sono arrivato alla Patafisica quando avevo 8 o 9 anni, leggendo una commedia di Robert de Flers e Caillavet che si chiama "La bella avventura", ed è l'ultimo posto in cui ci si può aspettare di trovarne, non essendo costoro dei patafisici; ma vi era una battuta […] che vi offro come conclusione di questo colloquio preliminare; credo che possa iniziare rapidamente e facilmente chiunque alla Patafisica; dice: 'Mi concentro volentieri a pensare a cose alle quali penso che gli altri non penseranno.'[...]
Boris Vian, Che cos'è la Patafisica, trasmissione radiofonica dell'8 merdre 86, Festa della Cornificazione del P. Ubu

Eugène Ionesco

"Credere, per la Patafisica, significa 'ammettere arbitrariamente'. Gli uomini si nutrono di nozioni e di credenze quali il marxismo e varie scienze. Ma l'unica scienza seria è la Patafisica. In assoluto la Patafisica 'è' la scienza, è il fine dei fini, la ragion d'essere della ragione".
Eugène Ionesco

Dr. Sandomir

"Essa è illimitazione".
Dr. Sandomir

Pietro Bellasi

… Il compito principale dei patafisici è quello di criticare e migliorare la patafisica in modo che essa non sia mai definitiva...
Virgilio Dagnino
, L’uomo patafisico è extra-lucido, Anno 93 Era Patafisica

Roger Shattuck

"... la Patafisica è un metodo, una disciplina, una attitudine, un rito, un punto di vista, una mistificazione. La Patafisica è tutto questo e niente di tutto questo."
Roger Shattuck

Silvio Ceccato

"Che cos'è la Patafisica?
E' un sorriso che dovrebbe sempre accompagnare l'uomo di scienza, una sua difesa dalla scienza, un freno a prendersi sul serio."
Silvio Ceccato

"La Patafisica è inumana (se prendiamo l'umano nel senso consumistico odierno). Il pensare è proprio dell'uomo? Ebbene il patafisico non pensa. Considera lo spettacolo degli altri che pensano, e allora si accorge che non pensano più di lui, ma fingono di pensare. Dunque sa."
Carlos Huancabamba A.E.

FAX SCRIPTUM

LA PATAFISICA…
è la scienza delle soluzioni immaginarie
non è una scienza: è la scienza si estende al di là della metafisica quanto la metafisica al di là della fisica
studia le leggi che governano le eccezioni
si occupa del particolare e del frattale
si oppone alle generalizzazioni: ogni cosa va riferita non a una generalità ma
a una singolarità che ne fa una eccezione
è imperturbabile
è l’ultimo pensiero disponibile
è depositaria del principio di equivalenza: tutto fa la stessa cosa
si colloca al di là di leggi e regolamenti
non è un comitato di salute pubblica
non vuole salvare l’umanità
è tutto e il contrario di tutto
accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti
nella loro virtualità
è la scienza che abbiamo inventato perché ve n’era gran bisogno
è minoritaria per vocazione
è inclusiva e non esclusiva
è la fine dei fini

P.Q.M
per questi motivi

non ci sono problemi perché non ci sono soluzioni
la terra non gira, oh bestie!
la testa è rotonda per permettere alle idee di cambiare direzione
la Patafisica migliora i vostri week-end
il calcolo della superficie di Dio è uguale a Zero

Ha Ha
UBU

Enrico Baj, Scritti sull’arte, AAA Edizioni, Venezia 1996

La Patafisica avanza sempre, perché essa è immobile nel tempo; e il tempo è retrogrado, per definizione…
Boris Vian

"... la Patafisica non è soltanto al di là della fisica e della metafisica, ma anche al di quà, da ogni lato. Essa è una sfera che ha per raggio l'infinito, l'inscrutabile, l'imponderabile, l'inavvertibile; che si identifica con l'eternità, e che contiene tutto…".
(L'uomo patafisico è extra-lucido, ovvero Aldilà dell'anarchia o anarchia dell'aldiqua?
Allocuzione di Virgilio Dagnino, anno 93 Era Patafisica.

Assiomi della patafisica
* La patafisica non è una negazione che aspira a divenire una nuova affermazione.
* Non pretende di salvare il prossimo riformandolo.
* È didattica, ma non pedagogica.
* Ha un metodo ma non ha un fine.
* È monolitica e libertaria, ritualistica e scanzonata, profetica e anti-messianica.
* Pone sullo stesso piano di equivalenza l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
* Non crede nel valore assoluto delle contrapposizioni convenzionali: bello e brutto, spirito e materia, bene e male, vita e morte, bianco e nero ecc.; eppure le comprende tutte.
* Non persegue alcuna costruzione chiusa, con pretese totalitarie e definitive, bensì un continuo accrescimento, ed una continua riclassificazione, su basi logiche, dei dati forniti incessantemente dall'esperienza.
* Non contiene: alcun dogma o limitazione, intolleranza o fine ultimo o riduzionismo, né alcuna formula pretenziosamente definitiva, sintetica e globale.
* Se anche una verità unica, una verità superiore, una verità chiave esistessero, e se anche esse fossero riconducibili ad un dio, esse non potrebbero restare che indeterminate, suprema e irraggiungibile meta verso la quale si muoverebbe incessantemente - appunto, patafisicamente
- una pluralità, continuamente accresciuta, risistemata e risistemabile di simboli dal significato frammentario, provvisorio, e solo parzialmente accessibile.
* Poiché non esistono differenze categoriche essenziali e definitive le categorie sono delle classificazioni artificiose che generano delle differenze convenzionali, artificiali, e niente affatto essenziali.
* Quesito della patafisica: anche se il principio di indeterminazione non fosse valido per la storia e per i fatti, esso sarebbe pur sempre valido per il modo di conoscerli e di interpretarli?
Enrico Baj